[Video: Capire il gender in meno di tre minuti]
Nel nostro paese, che era rimasto esente rispetto ad altri stati modernisti, si stanno verificando nella scuola sempre più frequenti episodi di indottrinamento della cosiddetta ideologia del gender già a partire dalla prima infanzia.
Questa ideologia, tuttora priva di basi scientifiche universalmente consolidate, nega le differenze naturali e antropologiche tra maschio e femmina, caratterizzando ciascun individuo esclusivamente in base al proprio orientamento sessuale. Insegna anche che una famiglia può essere composta da genitori dello stesso sesso, i quali hanno inoltre diritto ad avere figli ricorrendo a fecondazioni eterologhe, "uteri in affitto" o adozioni.
La diffusione di questa ideologia, piuttosto che eliminare le discriminazioni in base al genere e all'orientamento sessuale, crea gravi squilibri nella crescita emotiva, affettiva, psicologica e nel processo di creazione di una propria identità dei bambini e dei futuri individui, minando alla base i fondamenti della società.
Certamente ogni essere umano ha il diritto di essere rispettato, ma non deve essere maggiormente rispettato a causa del proprio genere o del proprio orientamento sessuale.
La scuola è certamente il luogo dove apprendere il rispetto e il valore delle diversità, ma non devono essere utilizzati come esempi i particolarismi su temi controversi e legati alla sfera personale, alle tradizioni culturali e al credo religioso, i quali rischierebbero piuttosto di essere minacciati, contraddicendo nella sostanza le finalità di apertura e tolleranza prospettate.
E' invece delle famiglie il diritto, riconosciuto dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nonché dalla costituzione italiana, a trattare i temi della sessualità e dell'affettività nel precipuo interesse dello sviluppo naturale e armonico, con tempi propri di ogni bambino, in base ai valori familiari stessi.
Questi temi sensibili e delicati non devono invece diventare l'occasione per propagandare ideologie, di dubbio valore scientifico e sociale, con il solo pretesto della modernità o ancor peggio, con il presunto fine di educare.
Il sito ha tra gli obiettivi
- documentare episodi nella scuola
- indicare documentazione scientifica, tecnica e pedagogica
- coordinare azioni di divulgazione e prevenzione
- operare a livello locale e nazionale
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